Langhe
17/11/2021Gropparello castello delle Fiabe
18/11/2021Un viaggio unico nel suo genere, a caccia dell'aurora boreale in camper in pieno inverno.
Per consulenze su come attrezzare il camper oppure un'itinerario personalizzato scrivici a: [email protected]
Oggi vi vogliamo parlare di un viaggio forse un po’ estremo da fare con il proprio camper, vi vogliamo raccontare l’emozione dell’incontro con Babbo Natale e farvi conoscere il grande Nord con i nostri occhi e in modo particolare vogliamo portarvi in Lapponia.
Abbiamo fatto varie esperienze in Lapponia, ma in questo articolo vogliamo raccontarvi molto brevemente di quando siamo andati su per la prima volta, e provarvi a trasmettere quell’emozione unita all’adrenalina che abbiamo provato.
Inutile dire che siamo follemente innamorati del Nord Europa, avevamo apprezzato la Lapponia in estate col sole di mezzanotte e volevamo scoprirla anche in inverno con la notte polare e il paesaggio innevato.
Molti di voi si chiederanno quali siano i motivi che spingono a fare un viaggio così estremo ben oltre il circolo polare Artico. Sicuramente i paesaggi mozzafiato, i fiordi, i laghi, i fiumi, l’Aurora Boreale e la sensazione di essere catapultati in un libro di favole. Questi luoghi sono la location perfetta per chiunque voglia vivere un’avventura unica sulla soglia dei confini del mondo con il proprio camper.
Non è certo il freddo a bloccare quelli che, come me, soffrono della Sindrome del Grande Nord. È una terra meravigliosa, che sa stupirti in tutte le stagioni dell’anno e che finirai per amare così tanto da volerci tornare più volte.
Siamo partiti con il nostro camper il 19 dicembre dalla provincia di Ferrara in direzione Nord, fino a Oltrepassare il circolo polare artico. Questa è forse una delle più grandi ambizioni degli amanti del Grande Nord: Arrivare fino al parallelo 66°33’39” nord e oltrepassarlo per ritrovarsi così nel meraviglioso mondo artico in pieno inverno!
Avevamo un obiettivo: arrivare entro le 19:00 del 23 Dicembre al Santa Claus Village di Rovaniemi, che si trova in Finlandia, proprio lungo il circolo polare. Solo in quella data Babbo Natale ("quello vero") esce dalla sua casa, fa un discorso e poi parte con la sua slitta trainata dalle renne e sfreccia nella foresta per portare i regali a tutti i bambini di tutto il mondo. Un'emozione unica che richiama turisti da ogni angolo del pianeta e noi eravamo arrivati lì col nostro camper!
Vi assicuro che…quando vedi il “vero” Babbo Natale, non puoi fare altro che crederci, commuoverti e tornare bambino. La sua casa, che nasconde tante piccole sorprese per i piccoli, ma anche per i grandi (che non vi svelo, per non rovinare la magia a chi vorrà seguire i nostri passi…) è sicuramente un luogo magico dove passare la vigilia di Natale e inutile provare a descrivere l'espressione di stupore disegnata sui volti dei nostri figli, quando il mattino successivo al risveglio abbiamo trovato un oblò aperto e i regali in camper… era passato davvero!
Già il nome “Circolo Polare Artico” evoca scenari meravigliosi e avventure in terre lontane e selvagge, dove il giorno e la notte hanno qualcosa di magico, che esula completamente da quello a cui siamo abituati e seguono regole che prepotentemente ti obbligano a calarti in una cultura diversa. Non è come trovarsi alle nostre latitudini: per noi tutto è da capogiro, completamente diverso a partire dai colori del cielo, alle enormi distese bianche piene di vita, nonostante le temperature rigide, fino alle città in cui è normale sentire il rumore dei chiodi sotto alle suole delle scarpe e le slitte prendono il posto delle biciclette fuori dai supermercati.
La spessa coltre di neve e ghiaccio che ovatta tutti i suoni e fa perdere un po' il senso dell'orientamento ha reso per noi tutto surreale. Visto che eravamo nel periodo della notte polare, per tutti i 10 giorni in cui siamo stati oltre il circolo polare non abbiamo mai visto il sole, ma la luce ci ha regalato ugualmente qualcosa di inimmaginabile, nelle poche ore di "bagliore" che sembravano una lunga aurora, immediatamente seguita da un lungo crepuscolo, senza che il sole fosse mai sorto sopra l'orizzonte. Difficile da spiegare e ancor più da immaginare, ma sicuramente se qualcuno c'è stato può capirlo benissimo. Un'esperienza quasi unica al mondo.
Se sembrano già meravigliosi e incredibili questi giochi di luce del mattino, immaginate cosa possa essere assistere ad una aurora boreale e vi assicuro, senza paura di essere smentita, che… la prima non si scorda mai!
Ne abbiamo viste diverse: a Tromso, ad Abisko e a Rovaniemi, ma l’aurora più spettacolare è stata ad Inari sul lago bella, danzante e verde. È uno dei fenomeni naturali più affascinanti: con le sue bande luminose di colori e forme mutevoli che sembrano danzare nel cielo. È uno spettacolo talmente suggestivo e impressionante che i popoli che hanno la fortuna di goderne hanno sempre cercato di darne una spiegazione attraverso miti e leggende. Per i Finlandesi si trattava della coda di una volpe artica che, toccando la neve correndo, creava scie luminose; per gli eschimesi si trattava invece degli spiriti dei cari defunti di ritorno sulla terra. Ovviamente questo fenomeno ha anche una spiegazione scientifica (sicuramente meno poetica) e tutto ciò è magistralmente spiegato al museo Artik di Rovaniemi, che consigliamo di non perdere.
La Lapponia in inverno oltre a questi straordinari, ma imprevedibili, fenomeni naturali ha molto altro da offrire. Ci sono innumerevoli attività outdoor: adrenaliniche escursioni in slitta trainata da cani, oppure più romantiche gite in slitta trainata dalle renne; escursioni in motoslitta; pesca nel ghiaccio; ciaspolate. Per poi scaldarsi e riprendesi sarà bellissimo godere di una scenografica sauna tradizionale, magari con "tuffo nella neve".
Oltre alle attività organizzate, si incontrano tantissimi animali (alci e renne), ma se non vi dovessero bastare, vi consiglio lo zoo di Ranua, dove potrete trovare anche l’orso polare e altri animali del Grande Nord.
Non potete inoltre perdere l’Hotel di ghiaccio di Kiruna, costruito interamente con il ghiaccio, oppure provare l’emozione di fare il bagno in un lago ghiacciato e perché no…una bella vasca idromassaggio sotto il bellissimo cielo stellato, che già da solo è spettacolare e magari arriva anche la Dama…
Le cose da fare in Lapponia sono davvero tante e un viaggio in camper in queste zone non può che regalarti emozioni forti.
Ma al di là di tutto forse l' attività più bella è semplicemente passare tante sere con il naso all’insù…ricordiamo una sera, che mentre aspettavamo cuocendo marshmallow attorno ad un fuoco, abbiamo urlato di felicità e ballato quando il cielo si è colorato di verde…un viaggio in Lapponia non si dimentica…ma soprattutto non puoi fare a meno di volerci tornare, per le emozioni che ti regala.
Sicuramente le basse temperature, che possono toccare i -30, mettono a dura prova i nostri mezzi, per questo non bisogna lasciare nulla al caso ed essere pronti a tutto, ma è un viaggio bellissimo da fare con la propria famiglia.
Qua vi lascio un possibile itinerario da fare in 21 giorni, ma è possibile aumentare o diminuire i giorni del tour in base alle vostre esigenze.
I giorni minimi che servono per andare in Lapponia in camper sono 18 giorni, facciamo consulenze e itinerari personalizzati per tanto potete contattarci saremo felici di aiutarvi a realizzare il vostro sogno [email protected].
Abbiamo in programma un’altra avventura nel dicembre 2023…sicuramente diversa da quella che avete letto in queste pagine, essendo in gruppo e con tante famiglie con bambini e ragazzi ci appoggeremo ai campeggi, ma questa è un’altra avventura. Seguiteci per scoprire i nuovi posti che visiteremo. Ci trovate anche tutti i social, Facebook nel nostro blog “Le avventure dei Raptor” su instagram, You Tube e su Tik Tok.
BREVE RESECONTO: ( ROAD MAP RIASSUNTIVO CON LE MAPPE)
Siamo partiti con il nostro camper, il 19 dicembre e siamo rientrati il 7 gennaio, dopo aver percorso 8000 km di cui almeno 5000 in condizioni estreme. Si è trattato di un sogno che è diventato realtà, un viaggio desiderato, disegnato e minuziosamente preparato.
1° giorno: Ferrara- Rostock 1300 km
La nostra prima meta è Rostock (Germania) dove l’indomani abbiamo il traghetto che ci porterà in Svezia.
Il viaggio prosegue senza troppi rallentamenti e arriviamo a destinazione in tarda serata dopo circa 1300 km percorsi.
2° giorno: Rostock-Trelleborg-Granna 360 km
Saliamo sul traghetto semi deserto alle 7.00 del mattino. Alle 13.30 dopo circa 6 ore di navigazione arriviamo al porto di Trelleborg.
Senza perdere tempo ripartiamo verso gli ultimi 360 km che ci separano dal campeggio a Gränna, conosciuto come il paese delle caramelle.
Qua ci aspetta la parte più divertente di questo nostro viaggio, chiodare le gomme del camper.:-) per poter arrivare in Lapponia e affrontare le strade ghiacciate che ci aspettano. Passiamo tutto il tardo pomeriggio e la serata a fare questa operazione.
3° giorno: Granna- Sundsvall 658 km
Visitiamo la cittadina di Gränna dove assistiamo alla realizzazione delle caramelle. Sia i bambini che gli adulti sono entusiasti. Ripartiamo poi verso Nord, lungo il percorso troviamo il museo dell’aeronautica militare e arriviamo nei pressi di Sundsvall, dove passiamo la notte in libera.
4° giorno: Sundsvall- Rovaniemi 771 km
Oggi abbiamo un obiettivo, arrivare oltre il circolo polare artico: Babbo Natale ci sta aspettando. Breve sosta sul ponte di Höga Kusten, inutile dire che è sempre un’emozione fare una foto qua, ne abbiamo diverse in estate, ma in inverno è davvero tutto più magico.
Le strade si fanno sempre più ghiacciate e le temperature sempre più basse, ma con le gomme chiodate, e la giusta attrezzatura il nostro camper non ha problemi.
Troviamo un posto isolato nei pressi di Rovaniemi e decidiamo di dormire li in libera. Siamo vicini ad un fiume e a delle casette di legno dove è possibile accendere il fuoco. Qua vediamo la nostra prima aurora boreale, ma il tempo cambia molto velocemente e inizia una fitta nevicata…questa atmosfera rende tutto più magico. Accendiamo il fuoco e iniziamo a cucinare salsicce e marshmallow. La nostra felicità è evidente: siamo nel nulla oltre il circolo polare articolo sotto una bella nevicata a mangiare salsicce, cosa possiamo volere di più…?
5° giorno: Rovaniemi-Inari 326 km
La mattina ci accorgiamo che è nevicato davvero tanto.
Lo scenario intorno a noi è qualcosa di indescrivibile, emozionate è dir poco.
Liberiamo il camper dalla neve e ripartiamo.
Dedichiamo tutta la mattina per la visita del museo Arktikum, di Rovaniemi e dopo pranzo arriviamo al Santa Claus Village, parcheggiamo direttamente davanti alla casa di Babbo Natale.
I nostri bambini sono increduli davanti a tutta questa magia, musiche, colori, neve, Babbo Natale, elfi, renne…sembriamo catapultati dentro ad un libro di favole, e poi…vedere il vero Babbo Natale sulla slitta trainata dalle renne che…con un po' di magia si vede sfrecciare nel cielo…lascia tutti sereni e con quel pizzico di magia che difficilmente dimenticheremo.
Lasciata questa atmosfera particolare, con il nostro certificato di passaggio del circolo polare, ci dirigiamo verso Inari. Questa sera le previsioni mettono una forte attività, e decidiamo di non farci perdere l’occasione di assistere a questo spettacolo unico. Lungo il percorso vediamo tante renne, e ci accompagna la perenne notte polare. Ormai è già da un po' di giorni che non vediamo sorgere il sole. Essa è sicuramente un’esperienza particolare da vivere, spingersi a queste latitudini, ti costringe a rivedere le tue abitudini quotidiane, è’ come se fosse sempre notte, anche se i colori che il grande Nord regala sono davvero unici.
Mi sono ritrovata a piangere e ad urlare di gioia quando dal nulla un’onda verde, poi rosa, poi viola è cominciata a danzare sulla mia testa, l’emozione che si prova non si può descrivere in queste pagine, vi consiglio di viverla in prima persona.
Nei nostri tour abbiamo avuto la fortuna di vederla svariate volte ma l’emozione è sempre diversa.
6° giorno: Inari 0km
Ad Inari abbiamo visitato il museo dedicato al popolo dei Sami, alla sua cultura, alle tradizioni e alla natura della Lapponia, con un vasto spazio espositivo all’interno e un museo all’aria aperta fuori. Qua si racconta la storia dei Sami e ci fa entrare in contatto con la vita di questo bellissimo popolo!
7° giorno: Inari-Tromso 589km
Proseguiamo poi per la meravigliosa Tromso in Norvegia, anche questo uno dei posti più belli dove possiamo ammirare la dama, arriviamo nel primo pomeriggio, le strade sono ghiacciate e siamo accolti da vento e una bella bufera di neve, ma si viaggia bene e in sicurezza. E’ una bella città dominata da una corona di montagne innevate, sistemiamo il camper in parcheggio direttamente sul fiordo in libera e dove passiamo la notte. Alle 00.40 circa veniamo accolti da striature verdi e viola in cielo, lo spettacolo ha inizio e ballerà tutta la notte.
8° giorno: Tromso o km
A Tromso ci sono tante attività da fare, la crociera in mezzo al fiordo con l’avvistamento alle balene, oppure bere un drink all’ice bar o perché no visitare il museo Polaria. Per noi è stata un’esperienza unica fare queste attività.
9° giorno: Tromso-Narvik-Abisko 311 km
Arriviamo a Narvik, una bella città sul fiordo…anche qua il nostro viaggio è accompagnato dal verde della dama…Dormiamo in libera nei pressi di Abisko…in un posto completamente lontano dall’inquinamento luminoso, vicino all’ingresso di un bosco. Qua l’usanza è mettere a disposizione delle persone case di legno in mezzo al bosco con panni, legna e beni di prima necessità…ne troviamo davvero tante.
10° giorno: Abisko - Kiruna 94 km
L’indomani proseguiamo verso l’Ice Hotel, un’hotel completamente costruito di ghiaccio situato a Jukkasjärvi a circa 14 km da Kiruna sicuramente merita una visita, soprattutto per la particolarità delle sue stanze.
Questa sera decidiamo di dormire in campeggio abbiamo dormito troppe notti in libera, per tanto andiamo al camping di Kiruna, dove ci aspetta un bagno rilassante nella piscina esterna.
Kiruna è semplicemente unica.
La cosa più bella è aprire l’oblò e ammirare la dama direttamente dal caldo letto del camper.
11° giorno: Kiruna-Pello 244 km
Nulla è stato lasciato al caso, sotto una fitta tormenta di neve e con vento forte arriviamo alla fattoria che troviamo lungo il percorso.
Qua ci offrono the caldo e biscotti fatti in casa.
Portiamo a spasso il famoso Rudolf la renna di Babbo Natale e diamo da mangiare all’Alce.
L’Alce è un’animale davvero gigantesco, fate molta attenzione quando guidate perché possono saltare fuori all’improvviso.
Dormiamo in libera nei pressi di Pello, prima però facciamo tappa a uno dei famosi mappamondo che segna di essere arrivati oltre il circolo polare artico, facciamo la foto di rito, che ovviamente non può mancare.
12° giorno: Pello- Kukkolaforsen 107 km
E’ arrivato il giorno di capodanno e lo passiamo in campeggio tra Svezia e Finlandia, tra saune, ottimo cibo, balli, canti e fuochi d’artificio.
13° giorno: Kukkolaforsen 0 km
Visitiamo i dintorni, ci sono davvero tante cose da vedere tra cui Kemi e il suo rompighiaccio, assolutamente da non perdere…qua si è soliti fare il bagno con tute apposta nel lago ghiacciato, emozione unica per i più coraggiosi.
14° giorno: Kukkolaforsen 0 km
Giornata di relax per goderci la neve.
15° giorno: Kukkolaforsen-Lulea 143km
Facciamo tappa a Lulea e cominciamo a prendere la strada del ritorno.
16°-17 giorno: Lulea-Granna 1188km
Con brevi tappe arriviamo a Granna dove schiodiamo il camper.
18° giorno: Granna 0km
Oggi usiamo la giornata per rilassarci e schiodare il camper.
19° giorno: Granna-Trelleborg 361 km
Felici di questa avventura che il grande Nord ci ha regalato, con un po' di malinconia torniamo verso Trelleborg e prendiamo la nave che ci riporta in Germania a Rostock.
20° giorno: Rostock- Bayureth 555 km
Tappa per spezzare il viaggio
21° giorno: Bayureth – Ferrara 771km
Rientro a casa pieno di emozioni
Potrei stare qua a raccontarvi ancora tanto della “mia” amata Lapponia, ma questi sono solo alcuni dei posti visitati mentre eravamo in scoperta di questi luoghi, Qualsiasi cosa voi scegliate di fare vi lascerà un ricordo indelebile.
Non è un viaggio semplice, bisogna partire con la giusta attrezzatura, e non lasciare nulla al caso, ma sarà il viaggio più bello della vostra vita.
Le temperature sono rigide è vero…ma, come diceva Baden Powell: "non esiste buono e cattivo tempo, ma solo buono e cattivo equipaggiamento".
Vi aspettiamo con i tour della Raptor Travel